Il linguaggio della fotografia in bianco e nero
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Il linguaggio della Fotografia in Bianco e Nero

La fotografia ha avuto inizio come un’invenzione basata sulla quantità di luce e non sulla lunghezza d’onda, che determina invece il colore. Essenziale per la fotografia in bianco e nero è quindi la perdita di colore, l’attenzione si focalizza maggiormente sulla modulazione delle graduazioni tonali e si è portati verso un rigore che spesso viene offuscato dalle emozioni e dalle associazioni che il colore induce.

I principali argomenti in favore della fotografia in bianco e nero sono infatti la sua minore pretesa di fedeltà e la sua capacità espressiva; in termini visivi, ciò significa lasciare più spazio alla creatività nella modulazione dei toni, nella resa delle texture, nella definizione delle forme e dei volumi; il linguaggio della fotografia in bianco e nero è fortemente orientato verso le qualità grafiche di proporzione, linea, forma e grana.

In particolare, una gran parte del piacere del bianco e nero è dato da sottili distinzioni visibili, per esempio, nella stampa di alta qualità dove si riescono a discernere i dettagli in ombra e nelle alte luci.